Bologna
La città è famosa per la sua importa medievale, il cui centro è caratterizzato dalla presenza di alte torri che oltre ad avere scopo difensivo furono simbolo di prestigio delle grandi famiglie nobiliari. Nel periodo di maggiore splendore pare ce ne fossero 100 in tutta l’area, oggi di queste ne sono sopravvissute solo 28, di cui le più famose sono la torre degli Asinelli (98 metri, ancora oggi accessibile) e la torre della Garisenda (48 metri, citata nell'Inferno di Dante) risalenti al XII secolo. Bologna è inoltre famosa in tutto il mondo per la presenza di oltre 40 km di portici: la loro origine è legata all’aumento di popolazione della città grazie alla presenza della prima università italiana. L’esigenza di possedere nuove abitazioni portò alla decisione di ampliare quelle preesistenti e di farle sviluppare in altezza, creando così piani rialzati sorretti da colonne, rispetto al livello stradale.
Bàdolo (BO)
È una frazione del comune di Sasso Marconi e si trova a ridosso del Parco regionale del Contrafforte Pliocenico, un insieme di rupi rocciose formatesi dalla sedimentazione di ghiaia e sabbia all’incirca tra i 5 e i 2 milioni di anni fa (periodo denominato Pliocene). L’area è poco popolata data la forte natura montuosa del territorio ma è raggiunta da molti escursionisti affascinati dalla sua tipica fauna composta da specie rare di rapaci (falco pellegrino, albanella minore, ecc.) e dai suoi noti monti (monte Adone, rocca di Bàdolo, ecc.).
Madonna dei Fornelli (BO)
Frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro, è una località turistica famosa soprattutto per il paesaggio incontaminato. Il nome si riferisce in parte alla devozione della Madonna della Neve (a cui fu eretto un Santuario nel 1630, in ringraziamento alla fine della peste) ed in parte all’usanza dei carbonai che accendevano nei boschi piccoli fuochi per bruciare lentamente la legna ed ottenere così il carbone.
Monte di Fò (FI)
La località fa parte del comune di Barberino di Mugello, un’area circondata dallo splendido paesaggio incontaminato della campagna appenninica. Molto conosciuta dai turisti per la presenza di uno storico camping dotato di albergo e ristorante. Sicuramente un luogo strategico che offre ristoro a tutti gli escursionisti di passaggio.
San Piero a Sieve (FI)
È un borgo medievale facente parte del comune di Scarperia e San Piero ma è stato autonomo fino al 2014. La sua fondazione vicino le sponde del fiume Sieve ha contribuito alla sua toponomastica. Definito uno tra i più bei borghi medievali d’Italia, ospita nel suo territorio la bellissima Villa Medicea del Trebbio, patrimonio Unesco dal 2013. L’area è oggi conosciuta soprattutto dagli amanti dell’automobilismo e del motociclismo perché nei suoi pressi è presente l’Autodromo del Mugello.
Fiesole (FI)
La cittadina di origine etrusche conserva ancora oggi notevoli testimonianze delle sue radici: l’acropoli, il tempio, il teatro romano e le sue terme. Il periodo rinascimentale ha inoltre arricchito questo centro lasciando tracce storiche ed artistiche tanto da far focalizzare l’attenzione su di sé ed avere il turismo come maggiore risorsa economica.
Firenze
Questa città possiede un patrimonio artistico tra i maggiori del mondo, sono celebri i suoi musei, (Uffizi, Pitti, Bargello, ecc.), le sue accademie (Crusca, Cimento, ecc.), le biblioteche (Laurenziana, Riccardiana, ecc.) i suoi giardini (Boboli, Cascine, ecc.), i monumenti religiosi (duomo di Santa Maria del Fiore, campanile di Giotto, Battistero, ecc.) ed anche le sue architetture civili (Palazzo Vecchio, palazzo Medici, palazzo Pitti, ponte Vecchio, ecc.). La sua storia è nota soprattutto per la grande fama della famiglia Medici che la governò, con delle brevi interruzioni, dal Quattrocento fino al Settecento. Una famiglia che una volta acquisto ricchezza e potere divenne finanziatrice sia nella realtà politica che artistica di Italia ed Europa, facendo diventare Firenze fulcro culturale e punto di riferimento per l’intera penisola. Questa sua identità si mantenne nei secoli tanto che la portò a diventare la prima capitale d’Italia.
Da Sapere, per chi vuole prendere il treno:
Per chi viaggia in treno col la propria bici, sui treni nazionali, si può portare gratuitamente una sola bicicletta (smontata e contenuta in una sacca o una bici pieghevole opportunamente chiusa), sistemandola negli spazi previsti per i bagagli. Se non ci fosse abbastanza spazio, puoi sistemarla altrove, purché non sia d'intralcio o fastidio per gli altri clienti o per il personale di bordo. In ogni caso le dimensioni non devono essere superiori a cm. 80x110x40. In alternativa possibilità di noleggiarla al vostro arrivo a Bologna.
La Segnaletica della Via degli Dei
La segnaletica dei sentieri è fondamentale sia dal punto di vista escursionistico che dal punto di vista della valorizzazione del territorio.
Segnaletica principale
È detta anche verticale ed è generalmente costituita dalle tabelle poste all'inizio del sentiero e agli incroci più importanti che contengono informazioni sulle località indicando nome e quota del luogo di partenza o dei luoghi di destinazione con i tempi di percorrenza e il numero di sentiero, detto anche segnavia; altri tipi di tabelle sono previste per i sentieri tematici, per invitare a camminare entro il sentiero, per il rispetto della flora e della fauna locale, per i sentieri attrezzati, per le vie ferrate, ecc.
Segnaletica secondaria
È detta anche orizzontale o intermedia ed è formata da segnavia a vernice di colore bianco-rosso o rosso-bianco-rosso (detto anche bandierina e che contiene il numero del sentiero) posti all'inizio e lungo il sentiero, su sassi o piante, utilizzati per offrire l'informazione di continuità e conferma del percorso.
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